A Gaza la nostra umanità è incompletaRania Al Abdullah, regina di Giordania, difensore emerito dell'infanzia per UNICEF, ha lanciato un appello per la protezione dei bambini e delle loro mamme e dei loro papà e di tutte le persone che stanno vivendo nel pericolo e nella paura a Gaza. Ecco cosa ha detto al mondo:
"…Da 41 anni la gente di Gaza vive sotto occupazione. Da 18 mesi, vive sotto assedio. E da 10 giorni la popolazione di Gaza è soggetta ad attacchi militari crudeli e ininterrotti.
O la Dichiarazione non è così 'universale' oppure gli abitanti di Gaza non sono esseri umani, meritevoli dei medesimi diritti 'universali' degli altri. Questo è il messaggio che il mondo sta inviando oggi. Questo è allora il messaggio che io mando ai leader del mondo: La nostra umanità è incompleta quando i bambini, a qualunque nazione appartengano, sono vittime di operazioni militari. Sono morti finora più di 70 bambini. Quasi 600 sono rimasti feriti. Cosa dice il mondo alle loro madri? Alla madre che ha perso cinque figlie in un solo giorno? Alle madri che vedono i loro figli preda del dolore e del terrore, alle prese con traumi superiori a quelli che chiunque di noi vive nell'arco di una vita intera?
Cosa diremo loro?
I bambini di Gaza, quelli uccisi e quelli che sopravvivono a malapena...le loro madri, i loro padri...non sono danni collaterali accettabili.
Le loro vite contano, la loro scomparsa conta. Non sono separabili dal resto della nostra umanità: non lo è alcun civile, non lo è alcun bambino."
Di questo argomento parleremo mercoledì e giovedì sull’infobus. Vi aspettiamo!
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